Previsione — Charles Rafferty


È tutta la settimana che gente famosa muore come mosche, e l’albero di Natale ha appena smesso di bere. Poi uno dice i presagi. È ormai impossibile tenere le veneziane dritte. Dovunque mi giro, vedo gente che corre a fare commissioni che domani a quest’ora avrà già dimenticato. Mi ricordo che, anni fa, fui costretto a tagliare una lenza che mi si era impigliata nei rami alti degli alberi lungo il fiume Mullica, sacrificando un’esca che mi aveva incriccato il collo a forza di stare a capo chino a legarla. Ho paura che mia moglie deciderà di passare il mio ultimo decennio di vita su questa terra in compagnia di un uomo migliore. Ho paura di finire come una nota a piè di pagina nella storia gloriosa di qualcun altro. Ho paura di morire della morte dolorosa che mi merito. Una alla volta, si stanno fulminando tutte le lampadine del lampadario sopra al tavolo da pranzo. Vorrei tanto poter dire che il buio che avanza mi prende di sorpresa.

Traduzione di Riccardo Duranti


***

Forecast — Charles Rafferty


Famous people have been dying all week, and the Christmas tree just stopped drinking. Talk about omens. It’s impossible to get the venetian blinds to stay level anymore. Everywhere I look, people are running the errands they won’t remember by this time tomorrow. I remember how, years ago, I had to cut the fishing line caught in the high branches beside the Mullica River, sacrificing the lure that put a kink in my neck as I hunched over my own lap to tie it. I fear my wife will decide to spend my last decade on earth with a better man. I fear I’ll be a footnote to somebody else’s grandeur. I fear I’ll die as painfully as I deserve. One by one, the bulbs of the chandelier go dead above our dining-room table. I wish I could say the coming dark was taking me by surprise.


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L’autore:

Charles Rafferty ha una nuova raccolta di prose poetiche in uscita per BOA Editions nel 2021 –  A Cluster of Noisy Planets. Sue poesie sono apparse su The New Yorker, Ploughshares, e The Southern Review. La sua ultima raccolta di racconti è Somebody Who Knows Somebody (Gold Wake). Il romanzo Moscodelphia è di prossima uscita per Woodhall Press. Attualmente dirige l‘MFA program all’Albertus Magnus College e insegna al Westport Writers’ Workshop.

[La prosa poetica Forecast è contenuta in The Smoke of Horses (BOA Editions, 2017) ed è precedentemente apparsa su The New Yorker]


Il traduttore:

Riccardo Duranti ha insegnato a lungo Letteratura Inglese e Traduzione Letteraria presso La Sapienza. Ha ricevuto il premio nazionale per la traduzione nel 1996 e il premio Catullo nel 2014. Ha tradotto l’opera omnia di Raymond Carver e autori come John Berger, Philip K. Dick, Cormac McCarthy, Michael Ondaatje, Nathanael West, Richard Brautigan, Caryl Churchill, Elizabeth Bishop, Henry David Thoreau, Edward Bond, Kate Tempest, Peter Orner e Robert Coover. Tra i suoi libri di poesia: Bivio di voce (Empirìa, 1987), The Archer’s Paradox (The Many Press, 1993), L’affettuosa fantasia (Aracne, 1998), Made in Mompeo, haiku e immagini (con Rino Bianchi, Corbu, 2007) e Meditamondo (Coazinzola Press, 2013). Nel 2015 è uscito il suo primo libro di racconti: L’orsacchiotto Carver e altri segreti (Ianieri). Vive sui Monti Sabini dove gestisce un uliveto.

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